MISTERO DI CORTE
Principessa Marianna d'Orange-Nassau
Uno dei personaggi più misteriosi appartenuti alla storia di Cefalù è senz’altro quello protagonista dell’articolo di Giovanni Cavallaro, intitolato “Mistero di Corte”, apparso nel 1947 sul bollettino della Società Arte cultura e Sport.
Nell’articolo l’autore racconta l’arrivo a Cefalù di una nave a vapore da guerra, di ignota nazionalità, che getta l’ancora, il 5 maggio 1851, nella rada di Prissuliana. Dalla nave viene ammainata una lancia sulla quale prendono posto una signorina diciottenne, bella e bionda, un campione di bellezza nordica, e due accompagnatori.
Ad attendere la misteriosa giovane donna il Dottor Biagio Pernice, valente ostetrico cefaludese. Una passerella, gettata sulla spiaggia, permette lo sbarco dei passeggeri e di una dozzina di pesanti bauli. Il Dottor Pernice, quindi, conduce i viaggiatori presso la sua villa, in contrada Dietro Castello, dove, per alcuni mesi, la bella diciottenne rimane ospite.
Durante il suo soggiorno a Cefalù la ragazza compie lunghe escursioni nei dintorni della villa, accompagnata dal figlio undicenne del contadino di Villa Pernice. Ben presto appaiono evidenti nella ragaza i segni della gravidanza.
Ora le passeggiate della giovane si accorciano e spesso si ferma a lungo per dipingere, seduta su uno sgabello, il panorama che la circonda. Lo stato interessante della gran dama, pare impossibile, – aggiunge il Cavallaro – non suscitò alcun pettegolezzo.
Il parto si svolge tranquillamente e la giovane partorisce un bel maschietto, che viene affidato alle cure di una nutrice, una certa Glorioso Pipi. Dopo qualche mese dalla nascita del bimbo la madre riparte, lasciando il figlio a Cefalù. Non si riuscì a sapere chi mai fosse la signorina diciottenne, solo si concepirono dei sospetti sulla amicizia non effimera che legava il Pernice al console di Scandinavia presso la regnante Casa Borbone, il quale console rappresentava i Paesi Bassi .
Tre anni dopo il Dottor Pernice conduce il piccolo all’estero e al suo ritorno portò seco numerosi doni, fra i quali egli tenne sempre caro un medaglione contornato di diamanti e rubini al cui centro spiccava un cammeo con in rilievo la figura incisa del bimbo.
Recentemente è stata fatta luce su quegli avvenimenti. Il Prof. Dr. Krzysztof R. Mazurski (Wroclaw, Polonia), con il quale ho intrattenuto una corrispondenza telefonico-epistolare, ignaro delle nostre curiosità, ha chiarito, senza volerlo, il mistero. Egli sta scrivendo un libro sulla principessa olandese-prussiana Marianna von Oranje-Nassau (sposata Hoenzollern) e si è messo in contatto con me per chiedermi se negli archivi di Cefalù vi fossero tracce del soggiorno della nobildonna, dato che, dopo il divorzio, era venuta a Cefalù per partorire il figlio illegittimo, Johannes, probabilmente sotto il nome di Marianne von Seitemberg.
Secondo lo studioso, però, i fatti si sarebbero svolti nel 1849. Non ho potuto fare a meno di collegare l’avvenimento all’articolo del Cavallaro. Ho effettuato allora le necessarie ricerche presso i registri delle nascite (Comune di Cefalù) e dei battesimi (Parrocchia della Cattedrale di Cefalù), relativamente agli anni che vanno dal 1848 al 1852, ma non ho trovato notizie che possano ricondursi alla principessa o a suo figlio tranne un battesimo di un Joannes “cuius parentes ignorantur” (di cui si ignorano i genitori), celebrato dal Sac. Pasquale Pernice il 18 settembre 1849: Madrina Donna Rosa Misuraca. L’unica fonte da me accertata resta il citato articolo del Cavallaro.
Nico Marino
Argomento già trattato sul nostro gruppo Facebook
Il 15 dicembre del 2016, Leonardo Mento ha pubblicato su Foto Storiche Cefalù l’articolo di Nico Marino. Posso affermare senza esitazioni che questo tema ha suscitato in me un notevole interesse. Ho condotto diverse ricerche e ho trovato varie pubblicazioni sull’argomento, che ho salvato nel mio archivio digitale.
Il 27 novembre 2019, Giovanni Marino, fratello del compianto Nico, ha pubblicato un post intitolato “Un mistero (poco misterioso) che riguarda Cefalù…”, corredato di immagini, date e notizie sulla vicenda.
Tornando ai giorni nostri, lo scorso 24 novembre ho ricevuto, tramite questo sito, una email con la richiesta di informazioni sull’esistenza della villa Pernice e di eventuale fotografia della stessa, in quanto il giornalista olandese Leen Dekker, stava ricostruendo la storia della Principessa Marianne.
A corredo di questa email, erano allegate due pagine del Corriere delle Madonie del 1988, che il museo Mandralisca aveva inviate loro in risposta a una precedente richiesta, di cui una, pubblicata qui a fianco con un articolo relativo al soggiorno della principessaa cefalù , dove si legge una specifica indicazione sulla posizione della villa, che riporto qui di seguito.
LA SUGGESTIVA VILLA PERNICE
“Ai piedi della maestosa Rocca di Cefalù sotto la quale tanta storia gloriosa è passata alle spalle dell’abitato seguendo lo stradale che inerpicandosi per una salita un po’ ripida appena fuori dell’abitato, in direzione del Km 186 dirimpetto all’attuale cimitero ergesi a cavaliere su un promontorio una villa di proprietà tuttora della famiglia Pernice…”
Non vivendo a Cefalù, ho chiesto la collaborazione dei miei amici cefaludesi: Giovanni Marino, Serge Rajmondi, Sandro Varzi e Totò Marsala, per cercare di ottenere informazioni utili. Purtroppo non è stato possibile trovare fotografie pertinenti. Giovanni Marino sul luogo indicato, ma la villa non è visibile dall’esterno, a meno che non si utilizzi un drone.
Domenica 15 dicembre, mentre esaminavo alcune vecchie foto di famiglia che avevo digitalizzato anni fa, mi sono imbattuto in una serie di fotografie che ritraevano momenti della cerimonia funebre di mia nonna Maria Curcio, a quei tempi era consuetudine chiamare un fotografo che documentasse questi tristi eventi, tra queste foto ce n’era una scattata dall’ingresso del cimitero di Cefalù.
In quella foto, che vedete qui accanto, oltre ai miei familiari, sullo sfondo si intravede una villa che (la parte ingrandita che vedete nell’articolo di Nico Marino) considerando la posizione e quanto riportato nel Corriere delle Madonie, credo possa essere proprio Villa Pernice.
Dopo più di quindici giorni di ricerche, la ritrovo praticamente a casa. Ho prontamente inviato la foto in Olanda, consapevole che la storia della Principessa Marianne de Oranje Nassau includerà anche la villa cefaludese del Dottor Biagio Pernice.
Lunedì 16 dicembre, anche Serge Rajmondi si è recato in quella zona alla ricerca della villa, che ha trovato con un nome differente, in quanto non più appartenente ai discendenti della famiglia del dottor Pernice.
Un ringraziamento particolare a quanti hanno collaborato a questa ricerca.
Domenico Brocato – Foto Storiche Cefalù
Lives & Histories
La principessa Marianna dei Paesi Bassi era una donna straordinaria che amava la libertà più di ogni altra cosa. Era la figlia del re Guglielmo I dei Paesi Bassi. La principessa sfidò le convenzioni reali sul matrimonio e scelse di vivere come voleva. Era una donna forte e coraggiosa che divorziò dal marito quando una cosa del genere non era facile da fare, soprattutto come membro di una famiglia reale.
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