Cefalù il grande miracolo del 1657
A cura di Sandro Varzi
Sapevate che nel 1657 avvenne a Cefalù un grande miracolo?
La Sicilia già afflitta dalla pestilenza fu nel 1657 colpita nei suoi raccolti da una invasione di cavallette, che mangiando di tutto, desolarono ancor di più le campagne.
A Cefalù si vide, in quei giorni di grande tribolazione, il vescovo mons. Gisulfo e Osorio (1650-1658) che animato di gran fede volle implorare rimedio al Santissimo Salvatore.
Fatto preparare un altare nel piano dietro la Rocca, accompagnato da tutti i sacerdoti, dalle confraternite, dai religiosi in processione penitenziale e seguito da tutto il popolo cefaludese, vi condusse la santa reliquia del Lignum Crucis. Dopo la Litania dei Santi, fatta la solenne benedizione, improvvisamente si videro alzarsi dal suolo una quantità sterminata di cavallette che, formando nel cielo una immensa nuvola, oscurando financo la luce del sole, si diressero verso il mare scomparendo alla vista e liberando così tutte le terre e le campagne di Cefalù e del circondario
Sandro Varzi